Omaggio di Carlo Ghirardato a Mia Martini e Fabrizio De Andre’ …per quelle due voci oltre la collina

Di Pippo Augliera - Un sentito e doveroso omaggio musicale di Carlo Ghirardato a Mia Martini e Fabrizio De Andre’ in un progetto nella forma teatro canzone dal titolo Per quelle due voci oltre la collina. Il debutto a Verduno (Cuneo) il 16 ottobre!

Significativo questo spazio regalato a due grandi artisti accomunati dall’autenticità con la quale hanno vissuto e da un meritato amore del pubblico che, a distanza di anni dalla loro scomparsa, continua ad osannare, sollecitando l’industria culturale ad un continuo ed incessante florilegio di libri, book fotografici, cofanetti.

Tra l’altro, la stima tra Mimì e Faber, come venivano affettuosamente chiamati, era reciproca e si era rafforzata nei primi anni ’90. De Andrè, sgomento per la perdita improvvisa della indimenticata interprete, disse: ‘Era una delle persone più sincere che io abbia conosciuto: diceva sempre la verità, anche se era una verità scomoda. Mimì era un’amica vera, soprattutto di mia moglie Dori. Si vedevano spesso. Era una donna intelligente, anche se poteva dare adito a dei malintesi, proprio per la sua inguaribile sincerità. Dopo Mina era la più grande interprete che abbiamo in Italia. Come persona era fin troppo generosa, si buttava via.’

Mia Martini, nel suo ultimo album “La musica che mi gira intorno” aveva inserito due brani del cantautore genovese e la stessa Dori Ghezzi racconta che Fabrizio all’ascolto della versione che diede di “Hotel Supramonte, riletta in maniera intensa, si sia commosso fino alle lacrime.

Carlo Ghirardato, conosciuto soprattutto per il suo viscerale amore per De Andrè e tante tournèe a lui dedicate, spiega le motivazioni di questo doppio tributo: ‘E’ un modo di sancire la tradizione dalla quale provengo. Un tener in alto conto la miglior musica leggera italiana. Due artisti che con quella stessa industria culturale che oggi li celebra, non hanno avuto in vita relazioni facili, anzi… spesso ambedue l’hanno sfidata, con delle scommesse che sembravano fatte al buio (Faber con il dialetto genovese, Mimì col jazz e la canzone “per niente facile” d’autore), ma che in realtà erano scommesse fatte sulla propria luce interiore’.

Lo spettacolo sarà una narrazione attraverso ricordi e finalizzato ad evidenziare i diversi punti d’incontro tra queste due straordinarie carriere artistiche. Canzoni di Faber interpretate da Mia come “Hotel Supramonte”,“Suzanne”, “Fiume Sand Creek” e quelle che avrebbe interpretato, se ci fosse stato il tempo come “La canzone dell’amore perduto” e “Amore che vieni, amore che vai”.

“La mia razza” con il testo di De Andrè è stata destinata per la voce di Mimì e, ancora, la loro collaborazione con la canzone napoletana e il suo degno rappresentante Roberto Murolo: memorabili i duetti “Don Raffaè” e “Cu’mmè’ in “Ottanta voglia di cantare”. Ecco spiegata, quindi, la presenza in scaletta anche de “La nova gelosia”. E poi canzoni dal forte sentimento per il sociale, come “Donna”, “Il re fa rullare i tamburi” e di denuncia come “Fiume Sand Creek”.

‘L’amore che mi muove per i due, prosegue Ghirardato, ha voluto che tra le mie prime composizioni inedite ce ne fossero due, a loro dedicate: “Canta Mimì” e “Io canto Fabrizio”. I due brani saranno presentati in anteprima in questo spettacolo, dal vivo…”per quelle due voci oltre la collina”.

Alla data del debutto seguiranno successivamente altri concerti dal taglio acustico e con la partecipazione alle tastiere e arrangiamenti di Renato Droghetti (già collaboratore di Edoardo Bennato, Paola Turci, gli Stadio, Edoardo De Crescenzo e altri).

Lo spettacolo ha l’approvazione della Fondazione De Andrè, la collaborazione dell’Associazione Minuetto onlus, presieduta da Leda Bertè che interverrà alla serata, e il plauso di “Chez Mimì”, club ufficiale di Mia Martini.

Fonte: Musical News

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