Testaccio, la “Smisurata preghiera” di De André secondo Ghirardato.

IL MESSAGGERO sabato 13 novembre 2010, di Franco Carrera - Una smisurata preghiera. E’ quella che De André “recita” nel cd Anime salve del 1996. Da quella composizione provengono i versi della locandina per la serata-Sos Carlo Ghirardato canta Fabrizio De André, stasera all’ex Mattatoio di Testaccio in soccorso del Manifesto. Da otto anni il quarantottenne cantautore abitante a Roma e nato in Germania gira l’Italia e l’Europa riproponendo le leggendarie canzoni del grande genovese. Ecco la sua “preghiera” pro-Manifesto: “La maggioranza sta recitando un rosario di ambizioni meschine, di millenarie paure, di inesauribili astuzie, coltivando tranquilla l’orribile varietà delle proprie superbie la maggioranza sta come una malattia, come una sfortuna, come un’anestesia, come un’abitudine”.

All’inizio dell’anno la lunga carriera del cantante italo-tedesco ha fatto segnare un’altra tappa che lascia il segno: il singolo “Canta Mimì”. “E’ una canzone per ricordare la grande interprete Mia Martini”, sottolinea Ghirardato, “un mio personale risarcimento (post mortem) per l’assurdo pregiudizio a cui l’artista è stata sottoposta”. E aggiunge: “quel singolo è destinato a diventare una delle canzoni del mio prossimo “concept album”: un progetto in collaborazione con il compositore Renato Droghetti”. Ma senza mai trascurare il cammino sulla strada di De André. Nel 2005 in suo onore ha inciso “Ora che il cielo ai bordi le ha scolpite” e dal 2007 è la voce solista della band genovese “Le quattro chitarre”, con sede in un luogo assai caro a Faber: la mitica Via del Campo. Intanto sta allestendo lo spettacolo di teatro canzone “…per quelle due voci oltre la collina: un tour con i successi evergreen di Mimì e Fabrizio, ma soprattutto brani inediti dello stesso Ghirardato.

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